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Offerta dell’incenso da parte del Sindaco di Assisi, Ing. Claudio Ricci 01 Ago 2013

Primi Vespri della Solennità del Perdono di Assisi

È cosa nota che da 800 anni, per la celebrazione del Perdono, giungono ad Assisi numerosissimi pellegrini provenienti da ogni angolo del pianeta. Tuttavia forse non molti sanno che vi è un momento, tra i tanti appuntamenti della festa, in cui sono la città e la diocesi di Assisi a stringersi attorno alla Porziuncola: la preghiera dei Primi Vespri della Solennità, la sera del primo Agosto.

Alle 19.00 di questa sera, come per terminare un simbolico pellegrinaggio di tutta quanta la terra che diede i natali al Santo che qui ottenne dal Signore Gesù il perdono per tutti, il sindaco e il vescovo di Assisi assieme alle confraternite e a centinaia di concittadini sono entrati per la porta di quella che, come abbiamo cantato nell’inno, può a ragione essere chiamata “santa casa di perdono e di gloria” luogo dove ”si trova pace per Maria”.

Nei Salmi cantati dall’assemblea e attraverso il gesto dell’incenso donato dal Sindaco al Vescovo e alla fraternità della Porziuncola, la comunità cittadina si è affidata all’intercessione di Maria, che ha guidato il cammino di Francesco e Chiara, per poter camminare in novità di vita verso una piena adesione al Figlio suo Gesù. Vita che, ha ricordato ai frati, alle autorità e ai tanti fedeli accorsi il Vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, può respirare l’aria del paradiso quando attinge alla grazia dell’Indulgenza plenaria che qui viene offerta.

Il cristiano, ha sottolineato mons. Sorrentino, riceve sempre il perdono pieno nel sacramento della confessione, ma con l’indulgenza può beneficiare di una vera e propria guarigione del cuore, che inondato dalla luce, dalla grazia, dalla potenza di Dio rende capaci di una vita buona e santa. Santa come “questo luogo”, canta sempre l’inno dei vespri, “Santo dei Santi, degno di ogni onore” dove anche questa notte “a schiere nella selva irradian luce, fan risuonare la notte di inni e cantici. Te solitaria e umile Porziuncola, pietra su pietra riparò Francesco”.

Te solitaria e umile Porziuncola!

Che la festa del Perdono d’Assisi anche quest’anno possa aiutare tanti fratelli e sorelle a riparare, pietra su pietra, la casa del loro cuore.



Assisi Claudio Ricci Domenico Sorrentino Pellegrinaggio Perdono di Assisi Vespri

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