La grazia di prepararsi, con un po’ di trepidazione, nella preghiera.

La grazia di alzarsi alle 4 del mattino, lasciare i propri ambienti ed abitudini, e partire.

La grazia di essere accolti come fratelli in Cristo, nella semplicità e nella gioia.

La grazia di essere mandati dalla Chiesa, madre e maestra.

La grazia di incontrare i giovani nelle loro notti, di ascoltare il loro grido soffocato dal conformismo e dalla tristezza, di ammirare l’opera dello Spirito che semina nei loro cuori, di riconoscere i lineamenti del figlio che il Padre cerca senza posa.

La grazia di vedere i propri limiti, e le resistenze che si oppongono ai desideri dello Spirito.

La grazia arrivare a letto stanchi, ma contenti.

La grazia di iniziare le giornate lodando Dio e affidandosi all’obbedienza.

La grazia di condividere la missione con volti noti e volti nuovi, di contemplare le opere che l’onnipotente misericordia di Dio compie nelle vite dei fratelli, di comporre le diversità, di camminare, e ridere, e pregare, cantare e danzare insieme.

La grazia di sostare davanti a Gesù Eucarestia, gettando in Lui ogni affanno.

La grazia di vedere una fede che nei secoli ha prodotto cultura, bellezza, gusto, eroismo.

La grazia di sperimentare la Provvidenza attraverso la generosità di innumerevoli fratelli.

La grazia di vedere una Chiesa raccolta intorno al suo Vescovo, che intreccia la Parola di Dio con le storie dei suoi giovani e non esita a parlare di Cosa nostra e delle sue vittime.

La grazia di pregare intorno alla tomba del b. Gabriele Allegra, un uomo che ha fatto centro nella vita.

La grazia di vedere che il Vangelo è ancora una buona notizia per tanti.

La grazia di sentire che Gesù è vivo e opera nella storia.

La grazia di riscoprire che Dio ci ama senza misura e ci rende capaci di amare.

La grazia di essere fatti partecipi dei sentimenti del Figlio, della sua sollecitudine per i fratelli perduti, della sua sete di giustizia, del suo desiderio che tutti siamo uno.

La grazia di gioire, perché un fratello è tornato a casa.

La grazia di sentire che siamo fatti per questo.

La grazia di ripartire con il cuore pieno di gratitudine e di preghiere.

“A me, che sono l’ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo” (Ef 3,8).

Per info: www.fratisog.it e Pagina FB della Pastorale Giovanile Diocesi Acireale