«La gloria dell’uomo
consiste nel perseverare al servizio di Dio.
E per questo il Signore diceva ai suoi discepoli:
“Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi”,
mostrando così che
non erano loro a glorificarlo, seguendolo,
ma che, per il fatto che seguivano il Figlio di Dio,
erano da lui glorificati»
S. Ireneo
Com’è ormai tradizione anche quest’anno la fraternità provinciale dei Frati Minori dell’Umbria si è riunita per festeggiare la propria chiamata a seguire le orme del Signore Gesù, nella forma di vita che Dio ispirò al poverello di Assisi. Nel 1208 infatti, si ipotizza in questo periodo dell’anno (24 febbraio), Francesco ascoltò alla Porziuncola il “Vangelo della missione”, attraverso il quale Dio chiariva il desiderio profondo del giovane, chiamandolo ad annunciare con la vita e con le parole la Buona Novella.
Allo stesso tempo è un’occasione importante per ringraziare i tanti frati che festeggiano i loro anniversari di professione religiosa e di ordinazione sacerdotale, segno di una perseveranza implorata e ricevuta da Dio, prezioso esempio per i giovani frati nel loro cammino di spogliazione quotidiana.
Queste le preziose ricorrenza di quest’anno, e i fratelli festeggiati.
Anniversari di Professione religiosa:
- 80 anni: P. Nazzareno Mariucci
- 75 anni: P. Sebastiano Compagnone
- 70 anni: P. Giovanni Maria Boccali
- 60 anni: P. Lorenzo Di Giuseppe
- 50 anni: P. Giorgio Roussos
- 25 anni: P. Luciano Acquisto, P. Massimo Lelli
Anniversari di Ordinazione presbiterale:
- 70 anni: P. Giulio Mancini
- 50 anni: P. Ermanno Piccionne
- 25 anni: P. Massimo Brozzetti, P. Gianni Califano, P. Claudio Durighetto, P. Ivan Lai, P. Giancarlo Lati, P. Pietro Marini, P. Gian Paolo Masotti, P. Bruno Ottavi, P. Massimo Reschiglian
Dopo essersi ritrovati alle 9.30 a Santa Maria degli Angeli, presso il Refettorietto del Santuario, i frati sono stati accolti dal M.R.P. Claudio Durighetto, Ministro Provinciale, che ha voluto condividere tre pensieri del Santo Padre ascoltati alla chiusura dell’Anno della Vita Consacrata. Un pensiero per ogni tempo della vita: passato, presente e futuro.
- PASSATO: L’invito a fare memoria dell’ardore della prima chiamata, quella che li ha spinti a lasciare tante certezze e seguirLo.
- PRESENTE: Non dimenticare che la preghiera è il midollo della vita consacrata, in coro come in qualsiasi occupazione, chiamata a diventare lode a Dio.
- FUTURO: Coraggio di andare avanti, guardando al domani con speranza, fiduciosi nel destino di gloria che il Signore ci ha promesso.
Successivamente la fraternità si è messa in ascolto della riflessione di P. Emidio Alessandrini, dal titolo «MISERICORDIA: UNA PAROLA CHIARA NEL CAOS DELLE ERMENEUTICHE»
Partendo dal brano evangelico della chiamata di Matteo (Mt, 9, 9) – Andando via di là, Gesù vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. – e dalla sua esperienza di confessore, padre Emidio ha delineato la misericordia come un prendersi cura delle persone che il Signore ci affida. Persone che spesso sono bloccate dal peccato e da ferite che rendono il loro cammino di ritorno a Dio un vero e proprio tormento. Ha definito il dolore come “l’intimità fra me e Dio”, il luogo teologico che gradatamente introduce l’uomo al centro della propria vocazione: fare la volontà di Dio e non la propria. Solo chiedendo a Dio il Suo sguardo sulle persone a cui ci avviciniamo possiamo trovare la forza per stare loro accanto e pazientemente aprire loro la strada verso la vera libertà. Il frate, chiamato ad essere un “Gesù incontrabile”, deve rammentare a questa generazione che per lui misericordia significa aiutare gli altri a fare azioni di misericordia. Spesso è solo aiutando l’altro ad incontrare Gesù nella carità concreta che possiamo uscire dall’illusione di essere noi e le nostre parole a salvarlo.
«Andate ed imparate» (Mt 9, 13) a fare misericordia dice Gesù, ricordandoci che non si studia a tavolino la compassione che ci spinge a spezzarci per il fratello, ma si impara sul campo, facendo gesti di misericordia e lottando contro il proprio peccato. “Soltanto ciò che ho vissuto e sofferto in prima persona può aver la forza di sfondare le durezze del cuore del fratello”.
Dopo l’ascolto e gli auguri ai festeggiati, alle ore 12, in Basilica, ha avuto luogo la solenne Concelebrazione davanti alla Porziuncola, modo migliore per fare Eucaristia e rimettere nelle mani del Padre delle Misericordie tutti i doni ricevuti in questo anno di cammino francescano.
Infine la giornata si è conclusa con la condivisione della mensa nel refettorio del convento, ulteriore momento importante attraverso cui manifestare l’unità e la comunione nella carità, ma anche un’occasione per crescere, rafforzando e approfondendo i legami di amicizia e stima.
Anniversario Bruno Ottavi Claudio Durighetto Emidio Alessandrini Ermanno Piccionne Giancarlo Lati Gianni Califano Gianpaolo Masotti Giorgio Roussos Giovanni Boccali Giulio Mancini Ivan Lai Lorenzo Di Giuseppe Luciano Acquisto Massimo Brozzetti Massimo Lelli Massimo Reschiglian Nazareno Mariucci Ordinazione Pietro Marini Professione Sebastiano Compagnone
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