Raccogliamo la testimonianza di alcuni fra i numerosissimi pellegrini italiani in Terra Santa, sulle tracce di Gesù, tra storia e presente.
Alessandra, pellegrina della Diocesi di Ozieri: “Essere pellegrina in Terra Santa vuol dire entrare nel set del tuo film preferito”. Un set allestito per la prima volta 2000 anni fa, ma che continua a tornare nelle sale della propria vita ogni giorno. Alessandra esprime così il cuore dell’esperienza nei luoghi del Vangelo, pochi minuti prima di entrare nella grotta della mangiatoia a Betlemme. “È bello – continua – sentirlo durante la Messa, durante tutto l’anno. Però poi rivivere i luoghi che vengono raccontati nella Bibbia è un’emozione unica, indescrivibile. L’unico modo per capire l’emozione è rivivere i luoghi.”
Con lei altre 105 persone provenienti dalla Sardegna hanno partecipato al viaggio in Terra Santa organizzato dalla Opera Romana Pellegrinaggi, spinti da un desiderio e una speranza.
S.E. Mons. Corrado Melis, Vescovo della stessa Diocesi di Ozieri in Sardegna, ha dichiarato: “Siamo venuti qui in Terra Santa perché volevamo rinnovare la nostra fede sulla fede degli apostoli che ce l’hanno trasmessa, ma anche percorrere le strade che gli apostoli e Gesù e Maria hanno compiuto. Ripercorrere fisicamente questa terra per noi diventa molto importante per rinforzare la nostra fede e tutte le altre virtù che dobbiamo vivere oltre alla fede.”
Il gruppo di pellegrini ha chinato il capo per entrare attraverso la porta dell’umiltà nella Basilica della Natività a Betlemme, si è inginocchiato nella grotta della Mangiatoia e ha toccato i luoghi in cui Gesù è vissuto.
Contagioso l’entusiasmo di un’altra pellegrina, Loredana: “è un’emozione fortissima perché qui a Betlemme è iniziata tutta la storia. Nasce un bambino, un bambino che ha salvato il mondo e lo salva ogni giorno”. Proseguendo, poi: “Noi portiamo nel cuore tutti i problemi, tutte le angosce, tutta la storia di essere mamme… Io sono qui con la mia famiglia, col mio bambino… Vogliamo avere una liberazione, una leggerezza nel cuore e portare l’esperienza nel nostro paese, nella nostra quotidianità”. Così la semplice preghiera, imparata dalla nonna, per 60 anni catechista e venuta a mancare pochi mesi fa, diventa dialogo. “Gesù fammi buono come sei tu”.
Anche don Giovanni, a servizio di questi pellegrinaggi, ha confermato: “In questi luoghi risuona ancora la parola del Vangelo che parla! E parla in una maniera tutta speciale, perché ascoltare in questi luoghi la parola del Signore significa vedere il vangelo. E questo vedere il vangelo rimane nel cuore ed è poi l’esperienza grande e forte che ciascun cristiano può compiere nella sua vita dopo la visita in Terra Santa”. I pellegrini, che negli ultimi mesi continuano ad aumentare, toccando cifre mai raggiunte prima, hanno la possibilità di conoscere la storicità dei vangeli, ma anche di far memoria dei luoghi della rivelazione, sperimentandone una contemporaneità.
Chiudiamo con un’ultima affermazione, quella di Patrizia, anche lei pellegrina con la prospettiva di portare la Terra Santa nella propria terra: “di tutto il pellegrinaggio quello che più porterò nel cuore sarà il sentimento di un Gesù che noi continuiamo a crocifiggere tutti i giorni, ma tutti i giorni continua a rinascere nei nostri cuori.”
Pellegrinaggio Terra Santa Testimonianza
Articoli correlati
Il cardinal Pizzaballa invita alla preghiera per la Terra Santa
In comunione con i cristiani che vivono nei luoghi santi, vogliamo unirci all’iniziativa del Patriarca a vivere il prossimo 7 ottobre una giornata di preghiera e digiuno per chiedere ancora il dono della pacePerdonare: tutti, tutto, sempre e in anticipo
Seconda e terza catechesi alla Porziuncola nel Triduo in preparazione al Perdono d'AssisiSulle orme di San Francesco Stimmatizzato
Pellegrinaggio Provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna al Santuario della VernaUn Giubileo tutto sulla Speranza
Papa Francesco emana la Bolla di indizione del Giubileo del 2025 Spes non confundit, la speranza non confondeRestiamo umani! Grazie di cuore
Ringraziamento da Fra Francesco Piloni per la campagna di raccolta fondi del Natale per la Terra SantaÈ il Medio Oriente il vero paralitico
Omelia del Custode di Terra Santa alla PorziuncolaFesta degli Angeli 2024
XIV Edizione della Festa degli Angeli: in memoria dei nostri figli in cielo
-
22 Giu 2024Chiara: chiaro segno di risurrezione
Nella Basilica romana di San Giovanni in Laterano la Chiusura dell'Inchiesta diocesana sulla Serva di Dio Chiara Corbella Petrillo
-
16 Giu 2024Chiara, grandissima gioia!
Celebrato ad Assisi il 12° anniverasario della morte di Chiara Corbella Petrillo
Assisi
Porziuncola in S. MARIA DEGLI ANGELI
San Damiano - ASSISI
Eremo delle Carceri - ASSISI
Chiesa Nuova - ASSISI
Santa Chiara - ASSISI
Infermeria Provinciale
Casa “Papa Francesco”
Altre presenze in Umbria
Montesanto - TODI
Sacro Speco - NARNI
San Bartolomeo - FOLIGNO
San Francesco del Monte - PERUGIA
San Francesco - MONTELUCO
San Francesco - STRONCONE
San Giovanni Battista - CITTÀ DI CASTELLO
Santa Maria della Spineta - FRATTA TODINA
Santa Maria della Pietà - UMBERTIDE
Santa Maria della Misericordia - Ospedale di PERUGIA
Ss. Annunziata - AMELIA
Ss. Pietà del Farneto - COLOMBELLA
Missioni al Popolo
Altri Conventi
Monastère de Cimiez - NICE
Sant’Antonio di Padova - QUARTU S. ELENA
San Mauro - CAGLIARI
San Pietro - SASSARI
Santa Rosalia - CAGLIARI
San Gregorio VII - ROMA
Email: ufficiocomunicazioni@assisiofm.org - Informativa sulla privacy - Modifica impostazioni cookies