ePrivacy and GPDR Cookie Consent management by TermsFeed Privacy Policy and Consent Generator
Lontano dai rumori delle vie di transito, immerso nella natura ridente e serena 17 Ago 2020

Conosci lo Speco di Narni?

Tra i molti Santuari resi celebri dalla presenza più o meno prolungata del Poverello di Assisi, lo Speco di Narni è forse il meno noto. Vi si accede da Terni, per il bivio di Stroncone (km 17) o da Narni per S. Urbano (km 14). Situato a 560 metri sul livello del mare, annidato fra le rocce e gli aceri del monte Bandita, lo Speco di Narni è il luogo francescano più antico di tutta la Valnerina.

Lo storico Paul Sabatier, passando in rassegna i più pittoreschi e caratteristici conventi francescani sparsi qua e là per la Toscana, l’Umbria e la Sabina, non dubita di annoverare tra essi anche l’eremo di Sant’Urbano definendolo: “Uno dei tipi più pittoreschi e significativi di questa sorta di case”.

È veramente un luogo come lo intendeva S. Francesco; lontano dai rumori delle vie di transito, immerso nella natura ridente e serena, il Santo vi si ritirava volentieri in silenzio e in preghiera, meditando a lungo la Passione del Signore.

Francesco arrivò quassù nel 1213. Veniva da Narni, a piedi, con pochi suoi compagni, dopo una delle sue prime missioni apostoliche.Ricercatore di luoghi solitari adatti alla preghiera, il luogo doveva essergli stato segnalato nella zona. Le origini dell’eremitaggio risalgono intorno al Mille. Dipendeva dai benedettini di S. Benedetto in Fundis di Stroncone e comprendeva le varie grotte sotto la scogliera e l’oratorio di S. Silvestro con la cisterna attigua.

Il piccolo villaggio medievale di S. Urbano, adagiato sul colle, ha dato il primitivo nome allo Speco. Questo per Francesco e i primi biografi fu l’eremo di S. Urbano, il deserto di S. Urbano. In alto, tra gli elci, è il cuore di questo Santuario: lo Speco del Santo, l’oratorio, la celletta con il letto dove egli giacque infermo e la colonna dalla quale l’Angelo suonò per lui la cetra. Quanto si può ammirare qui in basso si sviluppò, in gran parte, agli inizi del 1400, con l’impulso dell’Osservanza, all’epoca di fra Bernardino da Siena che volle custodire questo luogo, facendone un ritiro per i frati.

Visita la Pagina Facebook del Santuario del Sacro Speci di Narni



Eremo Narni Preghiera Ritiro Sacro Speco San Francesco

Articoli correlati

04 Ott 2024

Come Francesco, essere nuove creature plasmate da Dio

La prima celebrazione eucaristica nel giorno di San Francesco presieduta da Fr. Carlos Alberto Trovarelli, Ministro generale dei Frati Minori Conventuali
03 Ott 2024

Francesco, restituito nudo alla terra e all’abbraccio originario del Padre

Transito del Santo di Assisi: i Primi Vespri solenni e la Veglia di preghiera per celebrare il Patrono d’Italia
02 Ott 2024

La Porziuncola ci accoglie nella verità

Il Ministro Provinciale dei Il Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia, fr. Antonino Catalfamo OFM, presiede la terza serata del Triduo di preparazione alla Solennità di San Francesco
01 Ott 2024

Greccio: chi ha visto qualcosa ha visto tutto

Il Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia, fr. Antonino Catalfamo OFM, presiede il Triduo di preparazione alla Solennità di San Francesco
28 Set 2024

Assisi accoglie la Regione Sicilia

Festa di San Francesco Patrono d’Italia 2024: gli appuntamenti principali delle celebrazioni del 3 e 4 ottobre
26 Set 2024

Il cardinal Pizzaballa invita alla preghiera per la Terra Santa

In comunione con i cristiani che vivono nei luoghi santi, vogliamo unirci all’iniziativa del Patriarca a vivere il prossimo 7 ottobre una giornata di preghiera e digiuno per chiedere ancora il dono della pace
23 Mar 2024

La Domenica delle Palme di Santa Chiara di Assisi

Abbracciare per amore di Cristo l’Altissima Povertà Santa Chiara Monastero Clarisse