È iniziato questa sera il triduo in preparazione al Transito e alla Solennità del Serafico Padre San Francesco con un breve momento di preghiera nella Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola.

Tema di queste serate saranno i vizi e le virtù a partire da quelli di Francesco. La motivazione di questa scelta – come ha ricordato questa sera il predicatore, p. Giampaolo Possenti – sta nel fatto che «nel prossimo anno parleremo tanto di Misericordia, ma questo argomento spesso, invece di suscitare conversione, rischia di farci rimanere lì dove siamo; al contrario una riflessione sui vizi e sulle virtù ci riporta alla concretezza di quello che la grazia vuole e può fare in noi».

In particolare il tema di questa serata riguardava l’impulsività, uno di quei vizi che spesso ci conduce a commettere errori, o a dire parole che non avremmo voluto.

Anche Francesco soffriva di questo vizio, ma grazie all’incontro con la Parola di Dio, dove ha potuto riversare tutta la sua affettività, è riuscito a trasformarlo in entusiasmo. Un entusiasmo che, stando all’etimologia stessa del termine, indica profondo radicamento in Dio. Ed è lo stesso Francesco a mostrarci la via per trasformare questa forza da avversa ad amica. In che modo? Stando attentissimi agli impulsi dello Spirito Santo. Per fare questo è importante fermarsi, mettersi ad ascoltare e, una volta intesa la sua mozione, subito, senza pensare, metterla in pratica.

Al termine abbiamo rivolto al Signore delle brevi intercessione perché anche noi come Francesco sappiamo ascoltare gli impulsi dello Spirito che parla in noi.

Le altre meditazioni del Triduo: II – III

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