La predica agli uccelli è uno degli episodi più famosi della vita di San Francesco; uno di quei racconti che si ascoltano fin da bambini e che poi, inevitabilmente, entrano a far parte dell’immaginario collettivo e della devozione popolare. Un fondamentale contributo alla sua diffusione è stato offerto da Giotto, grazie al famoso affresco collocato nella Basilica superiore di Assisi (dipinto tra il 1290 e il 1295), che riproduce la scena con tocchi di grande poesia: il Santo è rappresentato invecchiato e il suo volto esprime una grande dolcezza.
Questo episodio è riportato nelle Fonti, narrato da san Bonaventura: «Andando il beato Francesco verso Bevagna, predicò a molti uccelli; e quelli esultanti stendevano i colli, protendevano le ali, aprivano i becchi, gli toccavano la tunica; e tutto ciò vedevano i compagni in attesa di lui sulla via».
Una versione più poetica, e dunque meno attenta alla cronaca dell’avvenimento, ci è stata invece tramandata dai Fioretti (cap. XVI): «...et venne fra Cannara et Bevagna. E passando oltre con quello fervore, levò gli occhi e vide alquanti arbori allato alla via, in su’quali era quasi infinita moltitudine d’uccelli. E entrò nel campo e cominciò a predicare alli uccelli ch’erano in terra; e subitamente quelli ch’erano in su gli arbori se ne vennono a lui insieme tutti quanti e stettono fermi, mentre che santo Francesco compié di predicare (…). Finalmente compiuta la predicazione, santo Francesco fece loro il segno della croce e diè loro licenza di partirsi; e allora tutti quelli uccelli si levarono in aria con maravigliosi canti, e poi secondo la croce c’aveva fatta loro santo Francesco si divisoro in quattro parti (…) e ciascuna schiera n’andava cantando maravigliosi canti».
Secondo la tradizione, la predica agli uccelli ebbe luogo sull’antica strada che congiungeva il castello di Cannara a quello di Bevagna, nei pressi di Assisi. Oggi il punto dove il Poverello realizzò il miracolo è segnalato da una pietra sita in località Piandarca nel Comune di Cannara, in un’area tutt’ora incontaminata, raggiungibile attraverso un sentiero che inizia appena fuori il paese e si snoda attraverso i campi.
Nei pressi della pietra e lungo l’attuale strada che porta a Bevagna (la SP403) è edificata anche una piccola edicola a ricordo del miracolo.
Photo by James Wainscoat on Unsplash
Fioretti Fonti Francescane Predicazione San Francesco Uccelli
Articoli correlati
San Francesco e il Sultano
Martedì 24 maggio alle ore 20 nella Basilica di Santa Maria degli AngeliFrancesco e l’accoglienza dei fratelli briganti
I briganti di Montecasale nel racconto dei FiorettiBambini, Francesco vuole conoscervi. Siete pronti a diventare suoi amici?
Il Museo della Porziuncola apre le sue porte ai piccoli visitatori.Chiara e Francesco d’Assisi
In questo libro il lettore – in un gioco di continui e affascinanti rimandi – sarà accompagnato ad approfondire un’esperienza di Dio che ha ancora molto da dire all’uomo del nostro tempo
-
06 Mag 2022Francesco e l’accoglienza dei fratelli briganti
I briganti di Montecasale nel racconto dei Fioretti

Assisi
Porziuncola in S. MARIA DEGLI ANGELI
San Damiano - ASSISI
Eremo delle Carceri - ASSISI
Chiesa Nuova - ASSISI
Santa Chiara - ASSISI
Infermeria Provinciale
Casa “Papa Francesco”
Altre presenze in Umbria
Montesanto - TODI
Sacro Speco - NARNI
San Bartolomeo - FOLIGNO
San Francesco del Monte - PERUGIA
San Francesco - MONTELUCO
San Francesco - STRONCONE
San Giovanni Battista - CITTÀ DI CASTELLO
Santa Maria della Spineta - FRATTA TODINA
Santa Maria della Pietà - UMBERTIDE
Santa Maria della Misericordia - Ospedale di PERUGIA
Ss. Annunziata - AMELIA
Ss. Pietà del Farneto - COLOMBELLA
Missioni al Popolo
Altri Conventi
Monastère de Cimiez - NICE
Sant’Antonio di Padova - QUARTU S. ELENA
San Mauro - CAGLIARI
San Pietro - SASSARI
Santa Rosalia - CAGLIARI
San Gregorio VII - ROMA
Email: ufficiocomunicazioni@assisiofm.org - Informativa sulla privacy