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Sei giovani fanno il loro ingresso al Postulato di Monteluco di Spoleto 17 Gen 2019

Erano davvero le quattro del pomeriggio!

Come quella volta che l’evangelista Giovanni racconta dell’incontro tra Gesù e i due discepoli del Battista anche ieri, mercoledì 16 gennaio 2019, erano davvero le quattro del pomeriggio, quando Fr. Claudio Durighetto, Ministro provinciale dei Frati Minori dell’Umbria, ha dato il benvenuto a sei giovani, Mattia, Enrico, Andrea, Leonardo, Angelo e Matteo.

La scena non si è svolta sulle rive del lago di Galilea bensì a Monteluco di Spoleto dove, da oltre quarant’anni, vi è la casa di formazione per coloro che, lasciate le loro famiglie di origine, gli affetti e gli impegni professionali, iniziano a risiedere in convento chiedendo di essere aiutati a verificare se sia o meno la loro vocazione. Un rito semplice e breve con cui il Ministro provinciale (accompagnato da Fr. Salvatore Morittu, Custode di Sardegna, che ha condotto un aspirante da Nuoro), ha rivolto una sola domanda ai convenuti: Fratelli carissimi, che cosa chiedete? Altrettanto semplicemente han risposto i sei giovani: Camminare con voi, per seguire il Signore Gesù.

Tempo, pazienza, apertura di occhi, mente e cuore, ascolto sono gli “utensili” richiesti per lasciarsi levigare e far emergere la bellezza che, seppure non ancora del tutto visibile in questi fratelli Lui, Colui che chiama e fa nuove e belle tutte le cose, già conosce. Così ha confidato nelle brevi parole il Superiore provinciale ai nuovi candidati.

Per venti mesi i postulanti (questo è il nome che l’Ordine dei Frati Minori dà a coloro che – appunto –postulano, chiedono, domandano…) verranno educati alla preghiera e alla conversione. In un clima raccolto, sobrio e gioioso, dedicato alla preghiera, alla condivisione, al lavoro manuale e alla vita fraterna, aiutati da cinque frati (il più giovane di 35 anni e il più anziano di 96) incaricati di curarne la formazione, avranno modo di conoscere il Volto e la Voce di Colui che li chiama senza effetti speciali o magici poteri bensì nella vita feriale, nella pazienza e nella mansuetudine.

Sull’alto monte santo il silenzio parla; la creazione ancora quasi intatta si manifesta; la secolare storia di santità racconta… che è possibile rischiare la propria vita per il Signore sulla via nuova tracciata da San Francesco. Ancora, concludendo Fr. Claudio ha aggiunto: Vogliamo ringraziare il Cielo per il dono di questi sei candidati alla vita religiosa, che vanno ad unirsi ad altri tre che dalla primavera dell’anno scorso, per imparare Cristo, si cimentano con la ginnastica del desiderio seguendo il metodo dell’Agnello.

Chiediamo ad ognuno di unirsi a noi nella gratitudine e nella preghiera affinché sia dato a questi nuovi fratelli il dono della perseveranza.



Discernimento Monteluco Postulato San Francesco Vita

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