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In 150 per una marcia francescana mossa dal desiderio dell’incontro 23 Mag 2018

I giovani di Terra Santa alla ricerca di Gesù

Attorno alle dolci parole, il motto della giornata: “Vogliamo vedere Gesù”, più di 150 giovani della marcia francescana, provenienti da Gerusalemme, Ramle, Nazareth e Betlemme, si sono ritrovati su una collina nel deserto di Gerico, dove il Signore Gesù Cristo ha pregato e digiunato, sfidando il demonio e vincendolo con la Parola di Dio.

Divisi in gruppi, è stata consegnata ad ognuno la bandiera con il segno francescano del Tau: 8 colori per 8 gruppi.

Gustata la colazione offerta dalla comunità di Gerico, è iniziata la ricerca del dolce Volto di Gesù, con la preghiera delle Lodi.

Il tema del giorno è stato presentato con la meditazione della parabola di Zaccheo che, pur peccatore, ha voluto vedere Gesù. L’esempio di Zaccheo insegna che il Desiderio d’incontrare Gesù, obbliga a compiere passi seri per conoscerlo in modo personale. Solo così è possibile scoprire che anche noi, come Zaccheo, siamo bassi di statura, limitati, ostacolati dai peccati, dai muri che impediscono l’incontro con Gesù, ma nonostante tutto, il Desiderio forte e sincero consentirà di cercare l’albero per raggiungere il fine: vedere Gesù. Gesù, che ci viene incontro, esaudendo non solo il desiderio di poterlo vedere, Egli stesso si auto-invita ed entra in casa nostra. Un gesto commuovente che porta a ripetere: “Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto...” (Mt 8).

Dall’incontro con Gesù in casa nostra nascono le buone opere e la possibilità di cambiare vita: “Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto” (Lc 19).

La seconda parte della riflessione entra nel cuore dei giovani affinché vivano appieno il senso profondo della Quaresima, praticando la preghiera, il digiuno e l’elemosina. Su un foglio di carta, piegato e ritagliato a forma di croce, vengono scritti i propositi scaturiti per vivere questa esperienza.

Finalmente, inizia il cammino nel deserto di Giuda, per mettersi in ascolto: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta” (1Sam 3).

Si procede in preghiera e silenzio per quasi tre ore, fino al convento del Buon Pastore a Gerico, meditando le tre cadute di Gesù sotto la croce, che rivelano il volto pieno di amore, con lo sguardo fissato su noi peccatori. La domanda dei giovani è univoca: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio” (Gv 6).

A Gerico, condiviso un pasto di magro, si celebra il rito penitenziale, introdotto da padre Abdel Masih con la parabola del Figliol prodigo. I giovani possono fare l’esame di coscienza in gruppo, con l’aiuto del libretto, mentre i sacerdoti confessano.

Prima della Messa, Fr. Emad Kamel, responsabile della pastorale giovanile, ha ringraziato Dio, presente in questa giornata speciale, il padre Custode, i collaboratori e tutti i giovani. Infine ha annunciato il tema della marcia estiva 2018, che si svolgerà dal 27 Luglio al 3 Agosto, dal titolo: “Camminiamo alla luce della Parola”.

L’intensa celebrazione della Santa Messa, presieduta dal Padre Custode, ha concluso la giornata. Nell’omelia Fr. Francesco Patton ha trattato ampiamente il tema della domanda posta da alcuni greci a Filippo: “Signore, Vogliamo vedere Gesù” (Gv 12).

Il Custode ha spiegato ai giovani che voler vedere Gesù indica una ricerca. Il Vangelo di Giovanni contiene tanti ricercatori: incominciando dai discepoli di Giovanni Battista, o dalla folla sfamata o che guarda strabiliata il Signore, come fosse Superman, dopo aver resuscitato Lazzaro; oppure Giuda con i capi che volevano uccidere Gesù, o la donna ingenua che all’alba della domenica lo cerca nonostante fosse già morto e sepolto. Ha spiegato che la gloria di Gesù non va intesa in maniera mondana: essere famosi, potenti, ricchi, di successo… La gloria di Gesù e la nostra, consiste nel chicco di grano che, per dare frutto, deve morire, deve soffrire il buio e la solitudine, si deve offrire per gli altri. “Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” (Gv 12).

Dunque: “Tu, per quale motivo cerchi Gesù?”. “Cosa farai quando lo troverai?”. “Sei disposto a seguirlo così come è glorificato sulla croce?”. “Vuoi essergli discepolo imparando a dare la propria vita?”.

L’incontro è terminato con la benedizione del Signore e la foto di gruppo scattata in un clima festoso.



Francesco Patton Giovani Marcia francescana Terra Santa Zaccheo

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