Maria ai piedi della Croce è il brano su cui p. Paolo Guerrini ha tenuto la sua meditazione nel percorso “Ave Maria” che ci sta aiutando ad entrare nella solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria alla Porziuncola. Il Calvario è un’altra Annunciazione, perché Gesù donerà alla madre un’altra maternità, inattesa e impensabile. Maria, con la sua presenza sotto la croce, trasforma il dolore da scandalo in un mistero d’amore.

Gesù chiede a Maria un esodo: uscire da quel dolore, perché dietro c’è un progetto molto più grande, che non può essere fermato dalla sofferenza. Maria passa dall’essere la madre di Gesù all’essere la madre di Giovanni e dei nuovi viventi in Cristo: la sua maternità muore e risorge in maniera nuova.

“L’accoglienza di Maria – ha concluso p. Paolo – si è espressa accogliendo il chinarsi di Dio sulla creatura, perché non è l’uomo che va verso Dio, con un delirio di onnipotenza, ma Maria ci insegna che l’accoglienza è il ricevere il chinarsi di Dio su di noi, un Dio che va verso la sua pecorella smarrita. Quindi a noi non resta che farci prendere in braccio da Dio e l’unico modo per farci in prendere in braccio da lui è farci prendere in braccio da Maria.”