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Veglia di Pasqua in Porziuncola 12 Apr 2020

L’alba di un giorno nuovo

Esulti il coro degli angeli,
esulti l'assemblea celeste:
un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto.
(Incipit dell’Exultet)

Queste parole hanno risuonato ieri sera nella Basilica di Santa Maria degli Angeli per annunciare la vittoria del Signore Gesù sulle tenebre del mondo. È iniziata così la Veglia Pasquale, che giunge in un tempo di grande dolore e sofferenza per l’intera umanità messa in ginocchio dall’epidemia di coronavirus. Insieme a tantissimi fedeli collegati grazie ai mezzi di comunicazione (Webtv su porziuncola.orgPagina FacebookCanale YouTube e App Frati Assisi), i frati della Porziuncola hanno celebrato la Risurrezione di Cristo, vero e unico fondamento su cui si basa la speranza che la morte non ha l’ultima parola, ma la vita vince sempre.

A presiedere la liturgia è stato p. Luca Paraventi, parroco dell’unità pastorale di Santa Maria degli Angeli, Costano, Castelnuovo e Tordandrea. Dopo la lettura dei 7 brani del Primo Testamento in cui si è ripercorsa la storia della salvezza a partire dalla Creazione, il canto del Gloria ha indicato l’arrivo della Pasqua con l’accensione delle luci e il suono delle campane. Il triplice Alleluia, intonato prima dal coro e poi da tutti i frati, ha introdotto il Vangelo della Risurrezione nella versione matteana. 

Il Parroco nell’omelia ha sottolineato come senza Cristo possiamo solo essere custodi di un sepolcro invece che annunciatori di un giorno nuovo. Il Risorto ci raggiunge come un terremoto che vuole scuotere le nostre fondamenta, le nostre sicurezze e scardinare i nostri punti di riferimento. È, allora, importante lasciarsi sconvolgere e rivivere così l’esperienza delle donne, che, davanti alla pietra rotolata, hanno contemplato come il Signore abbia trasformato una porta sbarrata in una via d’uscita. Esse hanno compreso come anche le nostre morti e le nostre fatiche sono luoghi che Cristo vuole visitare per far risuonare anche lì il suo annuncio di vita nuova.

Gesù entra a Gerusalemme come un chicco di grano, come un piccolo seme; si è lasciato seppellire per diventare un pezzo di pane, per essere con noi fino alla fine dei tempi. Veramente la gloria di Dio è nascosta nella sua passione, in quei gesti che rinnovano la nostra vita e ci fanno uomini e donne nuove, figli di Dio che hanno fame di questo pane. Nutriti di Cristo, possiamo dischiudere la parte più intima di noi, riascoltare la parola del Padre e riconoscere che Dio è Provvidenza e Grazia. Possiamo diventare come lui semi di comunione e di fraternità, un pane fatto per essere donato e mangiato per la costruzione del regno di Dio.

“Abbiamo una missione da vivere – ha concluso p. Luca – il Signore ci metta le ali alle gambe, come avvenuto per le donne, che partono per trovare un morto e ritornano annunciando un vivo!”

Questo è l’augurio che parte da tutti i frati minori dell’Umbria e Sardegna e vuole raggiungere ciascuno di voi: Cristo è veramente risorto! Buona Pasqua!



Exultet Giovanni Pinna Luca Paraventi Omelia Parrocchia Pasqua Porziuncola Veglia

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