Continua il cammino spirituale di preparazione alle Celebrazioni del Beato Transito di San Francesco; accompagnati da p. Luigi Ortaglio abbiamo iniziato ieri, nella prima serata del Triduo, il cammino con Gesù e i discepoli verso un nuovo orizzonte di comprensione della verità, della Chiesa e degli altri.
Al centro della riflessione di questa sera, il brano del cap. 9 del Vangelo di Luca (Lc 9,46-50), parallelo a quello di ieri sera; un’altra angolatura dalla quale rileggere la fatica dei discepoli ad aprirsi ad un orizzonte più grande. Padre Luigi ha puntualizzato come “il termine più preciso per indicare quello che accade ai discepoli è ‘entrò’ - per essere più fedeli al testo greco -, entrò nei discepoli un dialogismo, ovvero un ragionamento calcolatore”.
“È un movimento – ha spiegato – che parte dall’esterno, entra e rimane in loro, è il mistero dell’iniquità che fa sì che i discepoli resistano all’insegnamento di Gesù e questo perché – abitati più dalla paura che li porta a chiudersi che dalla fiducia – non lo hanno ancora conosciuto nella sua vera identità”. Questa logica, quella del primato, accompagnerà tutto il cammino dei discepoli, fino all’ultima cena, proprio lì Gesù interverrà esplicitamente dicendo loro “io sono in mezzo a voi come colui che serve”.
C’è un altro peccato dal quale Gesù ci mette in guardia, oltre a quello dell’affermazione personale, che è quella collettiva. “La comunità dei discepoli – ha sottolineato p. Luigi – corre sempre il rischio di essere comunità centrata su se stessa, sul “noi” che esclude l’estraneo e finisce poi per escludere noi stessi dal Signore”. Gesù smaschera – oltre a quello del singolo – anche il delirio dell’affermazione della comunità, trascende sempre la sua Chiesa e si identifica sempre col piccolo e l’escluso.
Riprendendo il cap. XXIII della Regola non bollata, ha concluso ricordato “il respiro universale” di Francesco che si rivolge a tutte le nazioni e agli abitanti della terra, mostrando sempre questo respiro universale verso tutti, a loro inviati, da “servi inutili”, verso una missione che non esclude nessuno.
Domani sera terza ed ultima serata, alle 21.15 con la diretta sulla WebTv della Porziuncola, sull’APP gratuita “Frati Assisi” e sulle Pagine Facebook e YouTube “Frati Assisi”.
Chiesa Omelia Transito di San Francesco Triduo
Articoli correlati
L’amore che salva
Omelia di S.B. Mons. Pierbattista Pizzaballa nella Solennità del Perdono 2023Creati ancora una volta per essere figli di Dio
Omelia del Ministro Generale OFM nell’Apertura del Perdono di Assisi 2023
Assisi
Porziuncola in S. MARIA DEGLI ANGELI
San Damiano - ASSISI
Eremo delle Carceri - ASSISI
Chiesa Nuova - ASSISI
Santa Chiara - ASSISI
Infermeria Provinciale
Casa “Papa Francesco”
Altre presenze in Umbria
Montesanto - TODI
Sacro Speco - NARNI
San Bartolomeo - FOLIGNO
San Francesco del Monte - PERUGIA
San Francesco - MONTELUCO
San Francesco - STRONCONE
San Giovanni Battista - CITTÀ DI CASTELLO
Santa Maria della Spineta - FRATTA TODINA
Santa Maria della Pietà - UMBERTIDE
Santa Maria della Misericordia - Ospedale di PERUGIA
Ss. Annunziata - AMELIA
Ss. Pietà del Farneto - COLOMBELLA
Missioni al Popolo
Altri Conventi
Monastère de Cimiez - NICE
Sant’Antonio di Padova - QUARTU S. ELENA
San Mauro - CAGLIARI
San Pietro - SASSARI
Santa Rosalia - CAGLIARI
San Gregorio VII - ROMA
Email: ufficiocomunicazioni@assisiofm.org - Informativa sulla privacy - Modifica impostazioni cookies