San Giovanni da Capestrano è uno dei due Santi che, nelle opere d'arte del '400, vengono rappresentati con lo stemma di Cristo Re. Il primo è San Bernardino da Siena, che mostra lo stemma raggiante sulla tipica tavoletta di legno, da lui alzata su tutte le piazze come simbolo di libertà e pegno di pace. Il secondo è San Giovanni da Capestrano, che sventola invece quel luminoso stemma sopra una bandiera spiegata, garrente nell'aria di una ideale battaglia.
Era nato a Capestrano, vicino all'Aquila, nel 1386, da un barone tedesco, ma da madre abruzzese, e il biondo incrocio tra il cavaliere tedesco e la fanciulla abruzzese veniva chiamato "Giantudesco". Studente a Perugia, si laureò e divenne ottimo giurista, ma durante un tempo trascorso in carcere meditò sulla vanità del mondo, come aveva già fatto il giovane San Francesco. Entrò nell'Ordine dove San Bernardino propugnava, nel nome di Gesù, la riforma della cosiddetta "osservanza".