La notte della Domenica delle Palme del 1211 (secondo alcuni 1212), una giovane nobile di Assisi fuggì dalla casa paterna per raggiungere di nascosto la piccola chiesa della Porziuncola (Assisi), dove dimorava Francesco con i suoi frati, con il desiderio di seguire il suo ideale evangelico. Qui, con la tonsura dei capelli, iniziò una vita di penitenza e di consacrazione per allora insolita e originale.
Siamo ora nella felice circostanza di celebrare gli ottocento anni di quel fondamentale evento. Nello spirito di Chiara, la quale scrisse a Santa Agnese di Boemia di “tenere sempre di fronte agli occhi il punto di partenza” (2LAg, 11), vogliamo celebrarlo portando alla memoria l’inizio del nostro tempo di conversione e la necessità di vivere in una continua tensione verso la santità.
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Chiara d’Assisi e la «pazienza» da indossare
L’iconografia della fondatrice delle clarisse nell’Umbria meridionale2 articoli totali