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Primo appuntamento del ciclo di Predicazioni quaresimali alla Porziuncola 22 Feb 2024

Francesco, il Somigliante

Eravamo davvero tanti in basilica mercoledì 21 febbraio, per il primo dei cinque appuntamenti di predicazione in calendario durante la Quaresima 2024. Quest'anno ricorre l'ottavo centenario della Stimmatizzazione di San Francesco, avvenuta sul monte della Verna il 17 settembre 1224, appunto. Per l'occasione è stato chiamato a predicare Fr. Michele Pini, un Frate minore che in quel santo eremitaggio vive e che ben conosce nella sua evoluzione storica e spirituale.

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Stimmate, un cammino di accoglienza di sè e di conversione: questo il titolo dato al ciclo delle prediche. Per quale ragione, si è chiesto il predicatore, seguire e riascoltare la vicenda umane e spirituale di Francesco di Assisi o di qualunque altro santo? Per il fatto che questi uomini e queste donne, come suggerisce un azzeccato attributo proveniente dall'Oriente cristiano, sono dei Somiglianti; ovvero somigliano per virtù e per vicinanza al Cristo, il Figlio di Dio; sono cioè dei concreti esempi di quanto il Signore Gesù ha compiuto nel suo pellegrinaggio terreno.

Quaresima signfica altresì penitenza: ma su questo termine, ha sottolineato il nostro predicatore, occorre intendersi. Vuol dire rinunciare ad un cioccolatino, ad un bicchiere di vino, ad un alimento o non, piuttosto, mettere da parte tutto ciò che bellezza non è? E vuol dire anche, in quest'anno centenario, individuare in tutto il percorso di San Francesco quelli che sono stati i segni, le Stimmate appunto, della sua conversione.

Una prima stimmata, un primo segno, un primo sigillo è il Sogno di Francesco. Il desiderio che questi portava in cuore. Il suo sogno, non essendo di nobile famiglia, era di divenire grande, un cavaliere; il suo sogno però si infranse nella realtà della guerra (quella vera), della cattura e della prigionia (quelle reali) e della malattia (quella vissuta nella carne). Quaresima allora significa convertire il proprio desiderio: non è detto che il proprio desiderio corrisponda alla volontà di Dio ma (mirabile contrappasso!), che il desiderio di Dio Padre sia ben più ampio, significativo e parlante di quello che ogni individuo mortale porta in sè. Quaresima dunque tempo per apprendere l'umiltà. Nell'umiltà infatti e, San Francesco ci mostra la via, è aderire a come Dio Padre ci ha pensati.

Una menzione merita l'esecuzione del Media vita, un antichissimo canto quaresimale (offertoci dal Maestro di Cappella Fr. Matteo Ferraldeschi e dalla schola della basilica), al termine della predica. Trattasi di un poemetto profondissimo e accoratissimo che nella dolcezza struggente della melodia gregoriana, racconta l'umana ribellione e proclama la sempiterna e instancabile, premurosa salvezza donataci da Dio Padre.



Centenario Porziuncola Predicazione Quaresima San Francesco Stimmate

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