A pochi chilometri da Terni, si erge un luogo in cui san Francesco si ritirava in solitudine: lo Speco di Narni. Appena vi giunse Francesco trovò un piccolo oratorio dedicato al papa S. Silvestro, costruito dai monaci benedettini intorno al Mille: qui il Poverello insieme ai suoi frati conveniva a lodare Dio. Fino al Cinquecento, rimase il luogo di preghiera della fraternità francescana dello Speco.
Nell’abside troviamo un affresco del Trecento: Crocifisso con ai lati Maria e S. Giovanni Evangelista, S. Francesco e S. Silvestro. Attorno: l’Annunziata, S. Chiara, S. Girolamo, S. Caterina d’Alessandria, santi tipici dell’antica devozione francescana. Dietro l’abside dell’oratorio, Francesco ritrovò una cisterna, nella quale i monaci benedettini raccoglievano l’acqua piovana. Da qui fu attinta l’acqua che, per il Santo sofferente, si mutò in vino. Per questo motivo il pozzo fu chiamato, più tardi, “di S. Francesco”.
Nel periodo in cui era presso l’eremo di S. Urbano, il beato Francesco gravemente ammalato, con labbra aride, domandò un po’ di vino; gli risposero che non ce n’era. Chiese allora che gli portassero dell’acqua e quando gliela ebbero portata la benedisse con un segno di croce. Subito l’acqua perse il proprio sapore e ne acquistò un altro. Diventò ottimo vino quella che prima era acqua pura, e ciò che non poté la povertà, lo provvide la santità. Dopo averlo bevuto, quell’uomo di Dio si ristabilì molto in fretta.
La costruzione del conventino è sorta nel Quattrocento, all’epoca di S. Bernardino da Siena. Apostolo dell’Osservanza, Bernardino considerò lo Speco come suo luogo naturale e ne fece un insigne centro dell’umiltà e della povertà francescana. Proprio in luoghi come questo voleva educare la gioventù per rinnovare l’Ordine serafico.
Lungo la parete centrale del chiostro, troviamo il refettorio quattrocentesco, dove la piccola fraternità mangiava e si radunava a capitolo. Ambiente modesto, basso, dal soffitto di tavole e travi: ha un tono sobrio, non privo tuttavia di un certo decoro. Una Pietà all’antico modo francescano e una Croce nuda dai chiodi marcati sono collocate sulle pareti. Opere che testimoniano ancora il legame tra i frati ritirati quassù e l’attività sociale e religiosa, di pace e di riscatto dei poveri, degli altri loro fratelli fondatori e diffusori dei Monti di Pietà.
Come avvenne a Narni, nel 1486 e 1489 con il beato Bernardino da Feltre, che vi predica durante risse feroci, riportandovi pace e fondando il Monte di pietà; o nel 1505, con il beato Ambrogio da Milano; o come gli altri fratelli per i quali, nel 1463, il card. Eroli costruisce a Narni il convento di S. Girolamo e nel 1483, il convento della beata Vergine del Pianto.
Al piano superiore, non aperto al pubblico, è situato il corridoio del dormitorio. Le cellette sono talmente ristrette da non potersi affacciare per intero alle finestre. Vi si coglie il senso austero e sereno dell’esperienza francescana. Qui sono vissuti S. Bernardino da Siena che vi costituì il noviziato; il beato Giovanni Bonvisi da Lucca che vi fu guardiano nel 1442; il beato Pietro da Rieti che, dopo lunghi anni di penitente contemplazione, vi morì nel 1464; i frati che nel 1532 vi condussero una vita di più stretta Osservanza con un nuovo e originale abbozzo di regola per i romitori.
Eremo Miracolo Preghiera Ritiro Sacro Speco San Bernardino da Siena San Francesco
Articoli correlati
800 ANNI DI VANGELO
Il 29 novembre i membri della famiglia francescana si riuniranno a Roma“Ciò che mi sembrava amaro mi si è tramutato in dolcezza di animo e di corpo”
Proposte 2024 al Convento di Monteluco di Spoleto“Francesco e i vescovi di Assisi, storia di un rapporto”
Il Professor Cardini alla presentazione dell'ultima pubblicazione di Fra Felice AutieriTi benedico vita
Intervista a fra Danilo Bellorin, partecipante alla prima edizione della San Francesco MarathonUna maratona nel nome di san Francesco
San Francesco Marathon: appuntamento sportivo della SSD Life Running Assisi“Francesco e i vescovi di Assisi, storia di un rapporto”
Cardini alla presentazione dell'ultima pubblicazione di Fra Felice Autieri
-
16 Ott 2023Innocenzo IV e gli ordini mendicanti
51^ edizione dell’annuale Convegno della Società Internazionale Studi francescani
-
22 Set 2023Il Cantico delle creature, una via privilegiata per vedere la realtà con occhi nuovi
San Damiano, Festa del Cantico 2023: celebrare il dono del creato
-
19 Set 2023Il Vangelo “regola” di Francesco
Incontro al vertice dei Francescani durante l’edizione 2023 del Cortile di Francesco: presenti allo stesso tavolo i tre Ministri generali Fusarelli, Genuin e Trovarelli
-
29 Lug 2023L’indulgenza della santissima Madre di Dio
Esperienza mariana di Francesco in Porziuncola

Assisi
Porziuncola in S. MARIA DEGLI ANGELI
San Damiano - ASSISI
Eremo delle Carceri - ASSISI
Chiesa Nuova - ASSISI
Santa Chiara - ASSISI
Infermeria Provinciale
Casa “Papa Francesco”
Altre presenze in Umbria
Montesanto - TODI
Sacro Speco - NARNI
San Bartolomeo - FOLIGNO
San Francesco del Monte - PERUGIA
San Francesco - MONTELUCO
San Francesco - STRONCONE
San Giovanni Battista - CITTÀ DI CASTELLO
Santa Maria della Spineta - FRATTA TODINA
Santa Maria della Pietà - UMBERTIDE
Santa Maria della Misericordia - Ospedale di PERUGIA
Ss. Annunziata - AMELIA
Ss. Pietà del Farneto - COLOMBELLA
Missioni al Popolo
Altri Conventi
Monastère de Cimiez - NICE
Sant’Antonio di Padova - QUARTU S. ELENA
San Mauro - CAGLIARI
San Pietro - SASSARI
Santa Rosalia - CAGLIARI
San Gregorio VII - ROMA
Email: ufficiocomunicazioni@assisiofm.org - Informativa sulla privacy - Modifica impostazioni cookies