Il 2 maggio 2013, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del Decreto super miro compiuto per intercessione della venerabile Maria Cristina di Savoia cui è seguita la beatificazione il 25 gennaio 2014, anniversario dell’annuncio della convocazione concilio Vaticano II da parte del beato Giovanni XXIII.
Il giorno dopo - domenica 26 gennaio - alla recita dell'Angelus in piazza San Pietro, Papa Francesco si è così pronunciato: “Ieri, a Napoli, è stata proclamata Beata Maria Cristina di Savoia, vissuta nella prima metà del secolo diciannovesimo, regina delle due Sicilie. Donna di profonda spiritualità e di grande umiltà, seppe farsi carico delle sofferenze del suo popolo, diventando vera madre dei poveri. Il suo straordinario esempio di carità testimonia che la vita buona del Vangelo è possibile in ogni ambiente e condizione sociale”.
In effetti la santità di Maria Cristina di Savoia tra altre cose si caratterizza per la tenerezza vissuta soprattutto in famiglia, ossia uno dei temi caratterizzanti il magistero dell'attuale Pontefice.
La beatificazione di Maria Cristina di Savoia, regina di Napoli, rientra in un certo qual modo nella “santità regale” che ha coinvolto anche casa Savoia. Infatti diversi membri di tale casa reale sono stati riconosciuti santi o beati mentre di altri è in atto la causa di beatificazione o canonizzazione.
Essendo stata sepolta, come gli altri membri della famiglia Borbone, nella Basilica di Santa Chiara in Napoli, la causa è stata affidata ai frati Minori il cui postulatore generale è stato solerte non solo nel seguire tutte le tappe che hanno condotto alla beatificazione, ma ha pubblicato pure un libretto illustrando la sua santità: Gianni Califano, Maria Cristina di Savoia. Regina delle Due Sicilie, Velar, Gorle 2013, pp. 48 illustrate, euro 3,50.